IL SUMMIT SUI DIRITTI UMANI CELEBRA IL 70° ANNIVERSARIO DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI
Il 15° Summit Annuale Internazionale sui Diritti Umani coinvolge 94 giovani provenienti da 57 nazioni presso la sede delle Nazioni Unite a New York.
Il 70° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR) è stato il tema del 15° Summit Annuale Internazionale per i Diritti Umani, tenuto dal 5 al 7 luglio 2018. I primi due giorni del programma hanno avuto luogo nella Camera del Consiglio Economico e Sociale presso la sede delle Nazioni Unite a New York, con la sessione di apertura in onda dal vivo su UN TV. Il summit è stato patrocinato dalla Missione Permanente della Costa Rica per le Nazioni Unite e co-patrocinato da missioni permanenti di Cipro, Australia e Romania e altre 17 organizzazioni non-governative (ONG).
Partecipanti del summit comprendevano:
- 94 giovani delegati e ambasciatori in rappresentanza di 57 paesi, selezionati per i conseguimenti stellari nel campo dei diritti umani (gli Ambasciatori della Gioventù sono ex-delegati che continuano a difendere i diritti umani.)
- Ambasciatori e diplomatici ONU provenienti da 35 paesi
- In tutto, più di 400 funzionari, diplomatici, rappresentanti di ONG e attivisti dei diritti umani da 73 paesi
Il programma comprendeva due icone dei diritti umani come conferenzieri principali: Luis Almagro, Segretario Generale dell’Organizzazione degli Stati Americani e il Brigadiere Generale Alberto Sepúlveda Riaño dell’Esercito Nazionale della Colombia. Entrambi sono dediti a salvaguardare i diritti umani di coloro che aiutano e sono ferventi sostenitori dell’iniziativa educativa Gioventù per i Diritti Umani come mezzo per realizzarli.
Nella sua presentazione, Almagro ha sottolineato l’importanza dei diritti umani: “Vi invito a diventare autentici ambasciatori di umanità e rappresentanti di diplomazia etica”, ha detto. “I diritti umani in tutto il mondo trarranno beneficio da una nuova leva di diplomatici guidati incondizionatamente da principi e valori morali tratti dalla nozione fondamentale della nostra condizione di esseri umani e dall’universalità dei diritti inalienabili che spettano ad ogni individuo. È veramente un piacere unirmi a voi in questa bellissima camera e indirizzarmi a questo giovane pubblico che, per me, rappresenta la promessa di una nuova generazione che spianerà la strada alla diplomazia etica affinché prevalga e governi”.
I giovani sono tornati a casa ispirati, pieni di energia ed equipaggiati con i materiali e le abilità per attuare completamente l’istruzione sui diritti umani nei loro paesi.
I giovani delegati hanno presentato le loro attività sui diritti umani che hanno valso loro l’onore di rappresentare la loro nazione al Summit.
Il terzo giorno dell’evento è stato una celebrazione multiculturale ospitata dal Centro Comunitario della Chiesa di Scientology di Harlem. Un seminario per i Delegati è stato seguito da un open day sui Diritti Umani. I delegati e ambasciatori sono stati accolti ad Harlem dalla Regina Madre dott.ssa Delois N. Blakely, sindaco onorario della comunità di Harlem. Il programma includeva una presentazione da parte di giovani delegati e dignitari ed esibizioni di artisti locali.
Giovani delegati e ambasciatori hanno poi organizzato otto squadre che sono andate nei quartieri per parlare ad altri dei loro diritti, ispirati da Gioventù per i Diritti Umani, con gli annunci di pubblica utilità per la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani Articolo 29, “Responsabilità”, che invita tutti a prendersi responsabilità di istruire gli altri sui diritti umani.
I giovani sono tornati a casa ispirati, pieni di energia ed equipaggiati con i materiali e le abilità per attuare completamente l’istruzione sui diritti umani nei loro paesi.
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